Dobbiamo rassegnarci alla tirannia degli acronimi: se non
li conosciamo e non li studiamo siamo fritti, siamo fuori,
siamo ignoranti.
E cito a caso:
-FROB = Fund for Orderly Bank restructuring;
-ERF = European Redemption Fund;
-LTRO = Long Term Refinancing Operation;
-SMP = Securities Markets Program
Poi ce n'è ancora una bella sfilza (in ambito economia/finanza) e tutti basilari ... UNA FARSA????
L'articolo di Giorgio La Malfa sul Sole 24 Ore di ieri; il commento in merito da parte di Emiliano Brancaccio e l'intervento di Alberto Bagnai nei confronti di quest'ultimo mi hanno molto coinvolto e impressionato.
Ci vedo segnali di ALLERTA.
Non me la sento di scrivere un post sul crollo in Borsa di oggi e di ieri; mi sembra di gufare.
Mi limito a leggere, leggere e leggere ancora.
Auspico un gesto d'orgoglio, aspetto la buona notizia, vedo il nulla, temo il peggio ... e il morale scende.
Ieri avevo già preparato -in bozza- l'ennesimo post su "euro-si
o euro-no" quando è arrivata la notizia che la Camera dei Deputati aveva ratificato il
FISCAL COMPACT & MES:
Allora ho letto più commenti possibili (introvabili sulla stampa ufficiale), ed è subentrata una grande malinconia (che dura tuttora) : ma ALLORA E' TUTTO FINITO ?
Cosa stiamo a fare tanti ragionamenti?
... per fortuna sono vecchio.
Nei giorni scorsi, qualcuno (non ricordo chi) ha etichettato l'EURO come IRREVERSIBILE.
Sono andato al dizionario di italiano (Sabatini Coletti) e ho scoperto che irreversibile in medicina significa "che non è suscettibile di guarigione".
Mi ricorda il sinistro e tragico "point of no return".
Se volete mettere un po' il naso fuori di casa (in tema di
economia), vi propongo:
- Ludwig Von Mises Institute (Austria);
- Mecpoc
(Mosler Economic Policy Center) (U.S.& Svizzera);
- VoxEU.org
(Londra).
Sono tutti molto dotti ed eruditi ma un po' pallosi.
Circa l'uscita dall' Euro, un economista che stimo molto afferma:
"omissis ... non è detto che all'attuale situazione di moneta unica
debba succedere un puro e semplice ritorno alle monete nazionali:
una prima soluzione potrebbe essere quella di tenere l'Euro come
unità di conto e come moneta internazionale, mentre i singoli paesi
potrebbero adottare monete interne legate da un cambio flessibile
con la moneta comune".
Modelli non tanto timidi (ma locali) si vedono già : l'EuroBexB, lo SCEC, il SICANEX, il Sardex sono gli archetipi di moneta complementare che sostengono l'economia reale.
Certo andrebbero propagati.....
Grandi pensatori italici ci ripetono fino alla nausea che l'EURO
è intoccabile.
Nel rispetto del pensiero altrui, questa moneta "di tutti e di nessuno" sembra invece mostrare definitivamente la corda: è senza governo, è sostenuta da una Banca Centrale priva della garanzia di ultima istanza (lender of last resort) ed è immersa in una "finanza casino'"che si aggira sui 1,5 quadrilioni di dollari, beh; fate un po' voi.