rigurgiti pregnanti.
Premesso che vi invito a rileggere il post " Le vere cause del
debito pubblico italiano" su Keynes blog, mi addentro in un
argomento: la " FISCAL DOMINANCE" che sfocia inevitabilmente in due sotto-argomenti e cioè:
a) il divorzio fra Banca d'Italia e Tesoro avvenuta nell'anno 81
b) il Trattato di Maastricht-ratificato nel 93- che portò alla creazione della moneta ( non sovrana ) dell'Euro.
Il divorzio avvenuto appunto nell'anno 1981 consistette nella
decisione politica dovuta all'allora Ministro del Tesoro
Andreatta di liberare la Banca d' Italia dall'obbligo di agire in
sede d'asta come acquirente di ultima istanza dei titoli di
Stato.
Il Trattato - scomparsa la lira - rimosse definitivamente ogni
possibilità per la banca di emissione di finanziare il Tesoro
attraverso il conto corrente di tesoreria e gli acquisti di titoli di stato.
Questi sono i fatti.
Le conseguenze le stiamo vedendo.
Chiudo con le parole dello stesso Andreatta ( Il Sole 24 Ore
del 26 luglio 1991 ) " Naturalmente la riduzione del signoraggio monetario e i tassi di interesse positivi in termini
reali si tradussero rapidamente in un nuovo grave problema
per la politica economica,aumentando il fabbisogno del Tesoro e l'escalation della crescita del debito rispetto al prodotto nazionale".
Caro Branca Doria, ho letto e l'ho trovato interessantissimo.
RispondiEliminaIn più ho fatto un giretto sul web come consigliato, e vale a dire qui
il divorzio fra Banca d'Italia e Tesoro avvenuta nell'anno 81 è l'inizio di tutte le nostre sciagure,il primo tassello del piano di deregulation finanziaria sulle scia Reagan-Thatcher.
RispondiEliminaNon esiste infatti che uno Stato non possa controllare la sua BC (per di più privatizzandola)e lasci a lei in pratica la gestione della politica monetaria ed economica.
Poi con Maastricht si é chiuso il cerchio in cui siamo ancora ingabbiati,con un assurdo e truffaldino cambio fisso,che ci impedisce qualsiasi manovra svalutativa per recuperare competitività e che adegui i tassi all'economia reale del paese.Già con lo SME (cambio fisso) successe quello che molto probabilmente potrebbe succedere ora,l'implosione di questo sistema.Per non parlare dell'aboliuzione dello Steagall Act,subito applicata anche da noi,origine delle colossali e demenziali speculazioni bancarie che hanno condotto alla crisi.,Insomma,dove ti giri giri,ti trovi di fronte a demenziali misure volte alla più completa deregulation a favore dei soliti grandi speculatori che si sono arricchiti in modo colossale (interessanti alcune note di Krugman) e a danno dei popoli che si sono impoveriti in un modo altrettanto colossale.Ma tutto questo non è capitato per caso,è il frutto di un piano ben studiato,passo per passo.
O.K.d'accordo!
Eliminama qui si innesta quello che è un po'il mio pallino e
cioè lEURO.
non manca nella mia libreria l'ultimo libro di Bagnai
( Il Tramonto dell'Euro )e svariati altri sulla catastrofe creata da questa moneta non sovrana.
ma quello che sostengo è che non possiamo combatterlo a testa bassa ( contro poteri strapotenti ).
sarebbe come fare un frontale contro un tir.
dobbiamo aspettare che si logori da solo,che si autodistrugga,che marcisca sotto i colpi stessi
dell'Eurozona.
è un sogno,una sfida,un'utopia? forse.
sta a noi segargli piano-piano,le gambe
parliamone ancora GFC
Una è aspettare che il sistema bacato alle fondamenta imploda su se stesso,l'altra purtroppo sarebbe che la rabbia popolare innestasse una vera rivolta,come sempre si è fatto contro i tiranni...e comunque provocare una crisi politica non andando a votare.
EliminaAltrimenti è inutile....che possiamo mai fare,finchè la maggioranza di italiani vota i camerieri nostrani degli strozzini europei?il libro di Bagnai è già una buona basa per capire le vicende dell'euro e la nostra demenza ad entrarvi.