sono consapevole di essere abbondantemente assente dal blog e di
essere avaro di post in questo periodo vacanziero.
ma non sono le vacanze a tenermi lontano dall'agone.
tutt'altro!
quanto piuttosto il panorama desolante che il quadro dell'economia
in generale ( i mercati, le monete, i debiti pubblici e privati, il fisco,
la crisi perdurante, l'euro, la produttività, il lavoro, l'austerity, la
finanza, la speculazione, i dettami della Commissione Europea...),
si offre alle mie ricerche.
la colpa è senz'altro mia che non so discernere-con perspicacia-
quelle notizie che i giornali, la televisione, la rete mi offrono con
dovizia ogni giorno.
sta di fatto che più leggo e più mi sento depauperato di contenuti
e allora mi incaponisco e leggo, studio, approfondisco, confronto,
indago, chiedo lumi, e ne viene fuori un immenso gioco a mosca
cieca o-ancora peggio-una disperata sceneggiata dove gli Oracoli
( da me religiosamente interpellati, come la Sibilla Cumana )
annaspano bleffando.
si può allora ragionare in questi termini?
Nessun commento:
Posta un commento