lunedì 26 maggio 2014
l'onestà
ho sempre avuto una certa considerazione di Giuliano
Ferrara; ma andare a scomodare Benedetto Croce per
asserire che " la misura della politica è la capacità,non
l'onestà " è una tesi che- confesso - non arrivavo proprio
a capire: era certo il mio modesto comprendonio che non
mi aiutava ad assimilare il concetto.
poi però proprio il risultato delle elezioni del 25 maggio
mi è venuto in aiuto per omologare in che consista la
"petulante richiesta che si fa della onestà nella vita politica".
mercoledì 14 maggio 2014
Geithner & Co.
si fa un gran parlare del libro " Stress Test " che non ho ancora
comprato ma che farà presto parte della mia modesta biblioteca.
sul G20 di Cannes ho cercato di leggere tutto il possibile.
ma niente di più del capitolo sesto, pagina 86, del libro
" BUGIE e VERITA' " mi ha appagato: per la semplice ragione
che a scriverlo è stato un certo Tremonti che a quel vertice
non solo era più che presente, ma il cui ruolo fù sostanziale
nell' ottica degli eventi succedutisi.
mercoledì 7 maggio 2014
creazione del denaro
mi sono sciroppato questi tre articoli in lingua originale:
Steve Keen.: The BoE's sharp shock to monetary illusions.
David Graeber: The truth is out: money is just an IOU, and and the banks are rolling in it.
Datlev Schlichter: The Bank of England's paper on money creation, and a replay to David Graeber.
sono tre articoli molto interessanti che trattano una materia cruciale: ovverosia il paper pubblicato
dalla Banca d'Inghilterra nell'ultimo Quarterly Bulletin.
il clamore del paper è comprensibile: in sintesi esso direbbe " tutto quello che avete imparato sulla
moneta dai libri di testo di economia è sbagliato,"
mica male come argomento!
tutto ruota intorno alla teoria del moltiplicatore monetario.
confesso subito che per capire bene i concetti espressi da Schlichter ( che contesta le tesi di Graeber
& Keen ) mi sono servito della impeccabile traduzione di Francesco Simoncelli.
il dilemma- in sintesi -è questo: il moltiplicatore monetario è o non è rilevante nel processo di
creazione del denaro?
ebbene: partendo dall' assioma che quello inglese è un sistema bancario a riserva frazionaria ( con
moneta fiat e con una banca centrale, basata cioè sul fatto che la banca centrale gestisce la
quantità di riserve ); ne vien fuori che il moltiplicatore monetario non è nè necessario nè essenziale
per il semplice fatto che la Banca di Inghilterra non aggiusta i livelli delle riserve ma invece aggiusta
i tassi di interesse.
il che è più che risaputo: ergo nulla di nuovo, nulla di esplosivo.
aggiungo che lo scritto contiene stimolanti spunti che riassumo:
- potenzialmente non esiste limite a quanto denaro le banche potrebbero creare ( salvo il vincolo che
pone la banca centrale );
- non è vero che una banconota sia un I.O.U.;
- l' I.O.U. non è un mezzo di scambio, ma un credito nei confronti di un bene o di un servizio
specifico;
- oro e argento ( che hanno svolto il ruolo di denaro per migliaia di anni ) non sono I.O.U.
- il denaro fiat e le monete non sono I.O.U. ;
concludo con una nota : questo gran disputare finisce con intorpidire la mia povera mente e quindi:
NIMIUM ALTERCANDO VERITAS AMITTITUR.
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