mercoledì 7 maggio 2014
creazione del denaro
mi sono sciroppato questi tre articoli in lingua originale:
Steve Keen.: The BoE's sharp shock to monetary illusions.
David Graeber: The truth is out: money is just an IOU, and and the banks are rolling in it.
Datlev Schlichter: The Bank of England's paper on money creation, and a replay to David Graeber.
sono tre articoli molto interessanti che trattano una materia cruciale: ovverosia il paper pubblicato
dalla Banca d'Inghilterra nell'ultimo Quarterly Bulletin.
il clamore del paper è comprensibile: in sintesi esso direbbe " tutto quello che avete imparato sulla
moneta dai libri di testo di economia è sbagliato,"
mica male come argomento!
tutto ruota intorno alla teoria del moltiplicatore monetario.
confesso subito che per capire bene i concetti espressi da Schlichter ( che contesta le tesi di Graeber
& Keen ) mi sono servito della impeccabile traduzione di Francesco Simoncelli.
il dilemma- in sintesi -è questo: il moltiplicatore monetario è o non è rilevante nel processo di
creazione del denaro?
ebbene: partendo dall' assioma che quello inglese è un sistema bancario a riserva frazionaria ( con
moneta fiat e con una banca centrale, basata cioè sul fatto che la banca centrale gestisce la
quantità di riserve ); ne vien fuori che il moltiplicatore monetario non è nè necessario nè essenziale
per il semplice fatto che la Banca di Inghilterra non aggiusta i livelli delle riserve ma invece aggiusta
i tassi di interesse.
il che è più che risaputo: ergo nulla di nuovo, nulla di esplosivo.
aggiungo che lo scritto contiene stimolanti spunti che riassumo:
- potenzialmente non esiste limite a quanto denaro le banche potrebbero creare ( salvo il vincolo che
pone la banca centrale );
- non è vero che una banconota sia un I.O.U.;
- l' I.O.U. non è un mezzo di scambio, ma un credito nei confronti di un bene o di un servizio
specifico;
- oro e argento ( che hanno svolto il ruolo di denaro per migliaia di anni ) non sono I.O.U.
- il denaro fiat e le monete non sono I.O.U. ;
concludo con una nota : questo gran disputare finisce con intorpidire la mia povera mente e quindi:
NIMIUM ALTERCANDO VERITAS AMITTITUR.
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L'idea che la base monetaria (la somma delle riserve bancarie e della moneta)
RispondiEliminaporti ad una variazione nell'offerta di moneta tramite qualche multiplo non è
una valida rappresentazione del modo in cui opera il sistema monetario, anche
se essa appare in tutti i libri di testo mainstream di macroeconomia .
Il mito del moltiplicatore monetario porta gli studenti a ritenere che come la
banca centrale può controllare la base monetaria, così essa può controllare
l'offerta di moneta.
La realtà è che la banca centrale non ha la capacità di controllare l'offerta di
moneta. Nel mondo in cui viviamo, i prestiti bancari creano i depositi, e
vengono effettuati senza riferimenti alle posizioni in riserve delle banche. La
banca assicura in seguito che le sue posizioni in riserve aderiscano ai requisiti
legali, come un processo separato, sapendo che essa può sempre ottenere le
riserve dalla banca centrale.
Il prestito bancario non è vincolato dalle
riserve. Le banche prestano ad ogni cliente meritevole di credito che possano
trovare, e solo dopo si preoccupano della loro posizione in riserve. Se si trovano
a corto di riserve (i loro conti di riserve devono avere bilancio positivo ogni
giorno, e in alcuni Paesi le banche centrali richiedono che siano mantenute
determinate percentuali), allora esse si indebitano fra loro nel mercato
interbancario oppure, in ultima istanza, prendono in prestito fondi dalla banca
centrale tramite la cosiddetta discount "window12."
Insomma.le BC non possono controllare l'offerta di moneta,quindi nemmeno il moltplicatore.
Non vi è, nella
realtà, alcuna relazione univoca fra riserve bancarie e lo “stock di moneta”,
simile a quella immaginata dall'erroneo modello del moltiplicatore monetario .
nei libri di testo di macroeconomia.
Per certi versi, l'idea che la banca centrale controlli l'offerta di moneta è un
residuo dei sistemi di moneta-merce, dove la banca centrale poteva
chiaramente controllare l'ammontare di oro, ad esempio. Ma in un sistema di
moneta-credito, questa capacità di controllare l'ammontare di “moneta” è
neutralizzata dalla domanda di credito.
Caro Johnny, innanzi tutto grazie delle tue gradite visite sui miei post.
EliminaMi hai " commentato" su quattro post e io replico da qui in un colpo solo.
La cosa che mi sta più a cuore è la seguente: non intendevo assolutamente
lamentarmi dell'assenza di commenti: molto meglio così ( mi evita repliche a domande- a volte - scadenti ).
Devi sapere che io scrivo i miei post sul blog per mero egoismo: parlo a me
stesso per la voglia di sputare fuori i pensieri che mi girano in testa e per
andarli a ripescare quando occorre.
Io continuo a studiare ( e prendo appunti ) : non insegno niente a nessuno.
Non sono in grado: sono un alunno non un professore.
Ecco perchè mi piace il tuo blog e la tua veemente oratoria: perchè nutre
il mio bagaglio di nozioni.
Stai tranquillo che ho le idee chiarissime su tutto e ho il mio credo.
Ma è mio, nessuno lo deve sapere.
In questa ottica va omologato il post sulla creazione di denaro: ho messo
insieme il paper della BoE's più Keen più Graeber più Schlichter e ne ho
fatto un misero sunto ( sintetico come mia abitudine ).
Prendo atto di quello che mi dici - che non condivido - ma almeno mi hai
risposto; sulla moneta sono stati versati fiumi di inchiostro, talchè la mia
chiusa in " latinorum ".
E' il pachidermico agnosticismo degli italioti quello che mi disturba. GFC
Capisco...ma si scrive ,oltre che per se stessi,anche per essere letti dal momento che si tratta di un blog pubblico....ciò che non impedisce di studiare (come tutti noi),di prendere appunti e interloquire con persone più informate di noi.
EliminaTutto molto semplice....
In verità,non capisco perchè uno debba nascondere il suo credo...ma ovviamente mi adeguo ai tuoi desiderata.
La mia "veemente oratoria",spesso sconfina volutamente nell'insulto,perchè questi malfattori non meritano altro,non si può più discutere,talmente sono in malafede.e va ancora bene che non si debbano nascondere.....
Sai,di teorie sula moneta,molte sono questioni di lana caprina (come di chi sia la moneta...) che perdono di vista gli effetti reali della politica monetaria,che è ciò che conta.
Comunque,come ti ho già detto,ricordami ogni tanto di passare da te...cvosa che faccio sempre volentieri.
due, tre ( facciamo quattro ) cosette:
Elimina1) sei uno dei primi blog che visito quando apro il PC;
2) è lodevole la tua buona educazione di rispondere ( appena puoi ) ai
commenti ( non come fanno certi blogger chiusi nella loro
presunzione );
3 ) apprezzo molto la tua aggressività costruttiva;
4 ) senza rompere troppo le palle, mi farò ricordare....GFC