domenica 22 giugno 2014
ABROGAZIONE
contro un capestro micidiale e devastante, questo Comitato Promotore:
1) Mario Baldassarri
2) Danilo Barbi
3) Leonardo Becchetti
4) Mario Bertolessi
5) Melania Boni
6) Flaviano Bruno
7) Rosella Castellano
8) Massimo D'Antoni
9) Paolo DeIoanna
10) Antonio Pedone
11) Nicola Piepoli
12) Gustavo Piga
13) Riccardo Realfonzo
14) Giulio Salerno
15) Cesare Salvi
dopo aver depositato i quattro quesiti in Cassazione, il 12 giugno ha presentato
quattro referendum abrogativi aventi come oggetto la legge n° 243 del 2012.
più specificatamente:
"L'obiettivo che il Comitato Promotore intende perseguire è quello di raccogliere
le 500.000 firme per abrogare alcune disposizioni della legge n.243 del 2012 che
consentono un'applicazione del principio costituzionale di equilibrio di bilancio
attraverso modalità e condizioni eccessivamente rigorose, che renderanno necessarie
politiche di austerità eccessive, solo dannose per il Paese, e in particolare per lo
sviluppo, il lavoro e la stessa stabilità dei conti pubblici."
ALLO STATO ATTUALE NON CI RESTA CHE INCROCIARE LE DITA.
giovedì 5 giugno 2014
EXPO & MOSE
se " la misura della politica è la capacità, non l' onestà " come asserisce Benedetto
Croce, ( vedi post precedente ) i casi Expo e Mose fanno certamente testo almeno
per quanto riguarda l'onestà: venuta meno questa e per evitarne " la petulante
richiesta " , non mi resta che spostarmi sulla " capacità " la cui misura è sotto i
nostri occhi.
purtroppo la mia personale " manifestazione della volgare intelligenza circa le cose
politica " si basa su concetti un po' diversi tratti dal capitolo terzo ( La Legge ) del
libretto-come lo chiama lui- DEI DOVERI DELL' UOMO di Giuseppe Mazzini:
" se i vostri doveri non fossero che negativi, se consistessero unicamente nel non
fare il male, nel non nuocere ai vostri fratelli, forse nello stato di sviluppo in cui
oggi sono anche i meno educati, il grido della vostra coscienza basterebbe a
dirigervi. Siete nati al bene, e ogni qual volta voi operate direttamente contro
la Legge, ogni qual volta voi commettete ciò che gli uomini chiamano delitto,
v'è tal cosa in voi che v'accusa, tale una voce di rimprovero che voi potreste
dissimulare agli altri, ma non a voi stessi. Ma i vostri più importanti doveri sono
positivi. Non basta il non fare: bisogna fare. Non basta limitarsi a non operare
contro la Legge; bisogna operare a seconda della Legge. Non basta il non
nuocere: bisogna giovare ai vostri fratelli. Purtroppo finora la morale s'è
presentata ai più fra gli uomini in una forma più negativa che affermativa. Gli
interpreti della Legge hanno detto: " non ruberai, non ammazzerai "; pochi o
nessuno, hanno insegnato gli obblighi che spettano all' uomo, e come egli debba
giovare ai suoi simili e al disegno di Dio nella creazione. Or questo è il primo
scopo della Morale; né individuo, consultando unicamente la propria coscienza,
può raggiungerlo mai. "
sono parole che suonano utopiche, ingombranti, quasi ridicole nel mondo di oggi.
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