Il 2 novembre u.s. ,Pritchard-dalle colonne del Telegraph-ha
scritto un impeccabile articolo dal titolo "Europe is a currency saint but an egregious demand sinner".
Le parole conclusive sono le seguenti : "We can only live in
hope that the great ,gallant and generous nation of France
will stop moaning , get a trip, assert leadership, and restore
basic sanity to European affairs before it is too late. Only
Paris has the moral command to pull this off.
Would the late Charles De Gaulle have stood so oddly passive
if he were at the Elysee today? He may not have understood
currencies,but surely he would have seen straight throught
the Maginot Line of EMU fiscal fortresses."
Noto con piacere che la tesi del noto Columnist sono
ipercondivise da italiche correnti di pensiero.
Di fronte al nulla della nostra classe politica, non posso che
unirmi a questo coro di consensi non senza amareggiarmi
per lo scoramento che mi genera.
Parigi-in questo caso- mi ricorda infatti il Gigante Buono
della pubblicità ( Gigante pensaci tu/ Carosello per mon
cherì/ anni settanta ) alle prese con Jo Condor.
Pensaci tu, noi ITALIOTI non siamo in grado.
l
L'unica speranza é la Francia...da lì son sempre partite le rivolte e i cambi epocali....anche se ora hanno un burattino al comando,gemello di Lettaa...ci penserà Marine Le Pen a svegliare i francesi e l'ottusa classe politica che si ritrovano....
RispondiEliminanoi ITALIOTI abbiamo sempre bisogno di un Gigante Buono.
Eliminada cosa deriva questa nostra ignavia? la Storia insegna.....GFC