domenica 16 febbraio 2014
menzogna e verità
PARLA LA FOLLIA DI ERASMO:
" Ma essere ingannati, mi si dirà, è un gran male. Non essere ingannati, rispondo io, è
però un male assai più grave. Giacchè ancor più fuori di senno sono coloro che credono
che la felicità umana risieda nella realtà delle cose. Al contrario essa dipende soltanto
dalle opinioni personali: giacchè l' incomprensione e mutevolezza delle cose umane
è tanta che nulla se ne può sapere con certezza assoluta- come ben dicono i miei
Accademici, dimostrando in questo d'essere i filosofi meno presuntuosi -o, se se ne
può conoscere qualcosa , ciò non di rado nuoce alla gioia di vivere.
In ultimo l'animo dell'uomo è così fatto che si può conquistare più facilmente con
l' inganno che con la verità. Se qualcuno desidera una prova chiara e lampante di questo
enunciato, volga un poco lo sguardo alle assemblee e alle chiese, dove, quando si dice
qualche cosa di serio, la gente sonnecchia, sbadiglia e si annoia. Ma non appena lo
schiamazzatore- oh, scusate, volevo dire l' oratore- come spesso avviene, prende a
raccontare qualche favoletta da vecchiette, eccoli subito svegliarsi ed ascoltare a bocca
aperta. Così pure, se si tratta di un santo, intorno al quale siano fiorite poetiche leggende-
come ad esempio San Giorgio, San Cristoforo o Santa Barbara- vedrete il popolo in
adorazione assai più compunta che non per San Pietro, per San Paolo o per Gesù Cristo
stesso. Ma questi fatti esulano dal nostro argomento.
Ma questa felicità è a buon prezzo! Mentre per apprendere le cose nella loro vera
essenza, anche quando hanno scarsa importanza, come la grammatica, occorre spesso
grande fatica, le opinioni senza fondamento si acquistano senza sforzo e contribuiscono
alla felicità egualmente o forse più. Pensate ad esempio ad uno che mangi putrido pesce
in salamoia, al cui odore chiunque altro si turerebbe il naso: come potrebbe questo cibo
essere di danno alla felicità di quell'uomo, se a lui sembra ambrosia? Invece, se lo
storione ad un altro dà la nausea, come potrebbe contribuire alla sua felicità? Se un
uomo ha una moglie esemplarmente deforme, che egli però crede possa gareggiare con
Venere, non è lo stesso come se fosse bella in realtà? Se qualcuno ammira estatico una
crosta mal dipinta, convinto che sia opera di Apelle o Zeusi, non è forse più felice di chi
abbia veramente comprato a caro prezzo dei quadri di quei pittori, ma senta assai minor
piacere nel guardarli?"
DEDICATO AL MIO PAESE OGGI 16 FEBBRAIO 2014
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Beh...caro Erasmo...vabbè che de gustibus non est disputandum....ma come diceva Catalano.....é meglio essere ricchi,belli e sani piuttosto che poveri,brutti e malati...
RispondiEliminagrazie del sempre gradito commento.
Eliminadietro alle parole di Erasmo si celava tutto il mio avvilimento, sconforto,
pessimismo; era un retro pensiero per non urlare la mia rabbia.....
spetta a voi giovani portare avanti gli ideali, non ai bacucchi come me GFC
ci vorrebbe un po' di follia vera,dell'animale che è in noi....per strocare quella fredda e artefatta follia tecnocratica...
RispondiEliminaSi davvero, follia, sana follia...
RispondiEliminaMi è venuto in mente "Tutti gli uomini del Presidente" ma non quello del film, piuttosto quello di John Crosby, pubblicato negli stessi nella collana Segretessimo di Mondadori.
Correggo: .... pubblicato negli stessi anni....
RispondiEliminavuoi un po' di follia ? leggiti " del nuovo idolo" di un certo Zarathustra
EliminaOT rispetto al post e me ne scuso.
RispondiEliminaA questo link si parla di come risparmiare miliardi sugli interessi del debito pubblico, in modo legale, facile, indolore, pare lo abbiano già fatto altri stati UE. E' difficile separare il grano dall'oglio, quindi chiedo a voi se al ragionamento manchi una gamba e quale, poichè io non riesco a vederlo. Grazie
http://www.ferraraitalia.it/il-sistema-per-far-risparmiare-allo-stato-70-miliardi-di-euro-e-ridurre-il-debito-pubblico-senza-tagli-e-senza-tasse-4982.html
un altro sistema sono i CCF di Marco Cattaneo ( co-autore con Zibordi di
Eliminaun libro ) vedi sul blog Basta con l'Eurocrisi.