mercoledì 3 dicembre 2014

redditi






di fronte ai grafici non c'è scampo.

sono una fotografia papale papale della realtà .

c'è poco da girarci intorno e i grandi soloni dell'economia
hanno poco da ammansire.

grazie a VINCITORI E VINTI mi sono cuccato queste tre
belle cartoline illustrate:

- ( prima ) : variazione dei redditi reali disponibili delle 
  famiglie;
 - ( seconda ) : incremento del debito privato di famiglie e 
   imprese non finanziarie dal 1992 al 2012;
 - ( terza ) : confronto tra reddito reale disponibile delle 
   famiglie e debito privato;













venerdì 14 novembre 2014

Geithner



grazie allo splendido blog vocidall'estero, ho potuto 
leggere la traduzione delle interviste riservate a Geithner
( autore del libro Stress Test ) entrate in possesso del
Brussel Blog ( l'autore è Peter Spiegel ) e pubblicate sul
Financial Times.

non è la prima volta che mi appassiono a questo 
argomento, ma sul vertice G20 di Cannes del 3 novembre
2011 ci voglio ritornare proprio per le parole di Geithner.

dice in sostanza Geithner ( nel penultimo paragrafo ):
"ci hanno voluto dire in sostanza che non avremmo 
dovuto sostenere l ' Italia con denaro del FMI o 
qualsiasi ulteriore aiuto di cui avesse bisogno se
Berlusconi era primo ministro. E' stato bello, interessante
ho detto no."

ora questo fa a calci con quanto scrive Giulio Tremonti
nel suo libro Bugie e Verità al capitolo sesto ( pag.86-89)
con la famosa frase " conosco modi migliori per
suicidarsi" ( a proposito degli aiuti FMI ).

ergo qualcuno racconta delle palle:    una cosa è certa :
Tremonti nel suo libro ripete più volte che l'Italia 
quell'aiuto non lo voleva proprio e che" l'Italia non 
avrebbe accettato un prestito a condizione di una
subordinazione al fondo."

COME IN EFFETTI FU'



domenica 2 novembre 2014

settimana tosta



notizie e avvenimenti supercaldi:

-the Chinese government announced that the renminbi 
will become directly convertible with the Singapore
dollar.....effective tomorrow morning ( 27 ottobre )

-lo Yen perde sul dollaro circa il 2,61% rispetto al 
giorno precedente ( 31 ottobre )

-Governor Haruhiko Kurada, 70 , and four of his eight
fellow board members voted to raise the BOJ's annual
target for enlarging the monetary base to 80 trillion yen
($ 724 billion ) up from 60 to 70 trillion yen, the central
bank said ( 31 ottobre )

-l'azionariato europeo balza al record in tre settimane
 ( 31 ottobre )

E L'ECONOMIA REALE? .........MA L'IMPORTANTE 
E' SPECULARE

sabato 25 ottobre 2014

PADRE



questo non è un PADRE qualsiasi.

questo è il PADRE che si legge nell' Appello
dell' Italia che chiede una " Bretton Woods " per
l'Eurozona stillato il 13 ottobre 2014.

PADRE è l' acronimo di:
POLITICALLY

ACCEPTABLE
DEBT
RESTRUCTURING
in the EUROZONE
( tema al punto due dell'Appello )

L' Appello è strutturato in sette punti e-come si dice
nello stesso- non vuole essere un libro dei sogni.

martedì 14 ottobre 2014

la crisi

dice Krugman: " Anyone who works in international
monetary economics is familiar with Dornbusch's Law."

il fatto che ignorassi totalmente la legge di Dornbusch
conferma che non lavoro nel campo dell'economia 
internazionale.

ma la conclusione dell'articolo del premio Nobel: " But
I ( and others I talk to ) are having an ever harder time
seeing how this ends- or rather, how it ends non-
catastrophically." mi sprofonda nel panico.

P.S. per inciso la legge dice:" THE CRISIS TAKES A
MUCH LONGER TIME COMING THAN YOU THINK,

AND IT HAPPENS MUCH FASTER THAN YOU 
WOULD HAVE THOUGHT."

venerdì 10 ottobre 2014

declino

   
sono sempre maledettamente cauto prima di abbracciare 
una qualsivoglia tesi: ma se quello che va dicendo la
celebre rivista settimanale tedesca DER SPIEGEL 
fosse un campanello d'allarme per questa boriosa nazione,
non mi strapperei le vesti per il gran dolore. 

domenica 28 settembre 2014

ZOMBIES



a Lindau sul Lago di Costanza a fine agosto si è tenuto un
meeting ove erano presenti 18 premi Nobel che hanno 
intrattenuto 450 laureati in scienze economiche: Angela 
Merkel ha aperto i lavori(sostenendo l'euro ).

il succo dell'incontro si può riassumere nelle parole di 
Phillip Inman ( corrispondente del Guardian ) : "Nobel-
winning economists challenge conventional thinking on
recovery: debt isn't always bad, fearing inflation is stupid,
and governments should spend far more, suggest top
economists."

colpiscono gli interventi di:- Christopher Sims ( "anyone
who feels threatened by inflation is stupid" )-Vernon Smith
( sul finanziamento interno dei mercati )- Peter Diamond 
(economist del MIT e massimo esperto di disoccupazione)-
Joseph Stiglitz ( "austerity policies had been a ' disastrous
failure' ).

un mese dopo ( 26 settembre) a New York lo stesso Stiglitz
deve constatare: " If the facts don't fit the theory,change the 
theory", goes the old adage.BUT TOO OFTEN IT IS EASIER
TO KEEP THE THEORY AND CHANGE THE FACTS or so
German Chancellor Angela Merkel and other pro-austerity
European leaders appear to believe. THOUGH FACTS KEEP 
STARING THEM IN THE FACE, THEY CONTINUE TO
DENY REALITY.

domenica 14 settembre 2014

cul de sac


un amico che non naviga certo nell'oro, mi ha fatto 
una domanda imbarazzante: ho ereditato una somma
nell'ordine di centomila euro: come li posso impiegare
al meglio?

francamente  non sono stato capace di dargli una 
risposta che mi appagasse; con tutte le arie che mi 
do nel disquisire sui massimi sistemi in tema di
economia ( libri, giornali,blog...) mi sono trovato
davanti ad una realtà di tutti i giorni che mi ha 
rammentato il baratro nel quale è caduto questo
Paese ( dai titoli di stato al mattone, dalla borsa ai 
fondi, dalle banche ai promotori alle assicurazioni...)

ho finito per pensare: MA CHE SE LI SPENDA !!

ma questo non mi fa onore.

venerdì 29 agosto 2014

il dogma bis

mi ha talmente colpito l'articolo
di O'Brien, che mi sono deciso 
a riportarlo integralmente:
la desertificazione

buona lettura!

domenica 24 agosto 2014

IL DOGMA


I   SALDI  SETTORIALI  sono fondamentali  strumenti di analisi  di macroeconomia.

Come dice la parola stessa, l' economia viene divisa in tre settori:
-settore pubblico
-settore privato
-settore estero
ciascuno di questi settori ha un saldo
positivo cioè surplus
negativo cioè deficit
la somma dei saldi è necessariamente uguale a zero ( cioè nulla ): perchè un settore non
può indebitarsi ( essere in deficit ) se almeno un altro non gli fa credito ( essendo in surplus).
L' equazione  ( puramente descrittiva ) si presenta così:
F+S(p)+CA=0   dove:
F= costituisce il settore pubblico ( saldo )
S(p)= costituisce il settore privato ( saldo )
CA= costituisce il settore estero ( saldo )
e consacra un pilastro della economia : cioè che ogni spesa di qualcuno è il reddito di
qualcun altro.

Quando all'interno di questo formidabile meccanismo  penetra un congegno  fallace,
l'ingranaggio si inceppa e la scheggia malsana andrebbe estirpata.

Dove si annida la scheggia malata? nel  DOGMA DEL CAMBIO FISSO fra le diverse
monete nazionali, ovverosia nell' EURO : perchè in presenza di Paesi diversi  in una
unione monetaria, sorge il problema dell'" optimal  currency  area" e l'Eurozona non
presenta affatto i presupposti di una area valutaria ottimale.

I miei pensieri trovano conforto nel severo articolo di Matt O'Brien sul Washiington
Post del 20 agosto di cui sento la necessità di riportare le parole conclusive:

" Come ho già detto, l'euro è il gold standard con un'autorità morale.E quest'ultima
parte è il problema. Gli europei non pensano che l'euro rappresenti in sè la civiltà
ma piuttosto che ne sia il baluardo a difesa. E' un monumento di carta alla pace e alla
prosperità che ha reso quest'ultima impossibile. Pertanto gli eurocrati che hanno speso
la loro vita a costruirlo non saranno mai disposti  a distruggerlo, nonostante il fatto
che-per come è attualmente-l'euro si frapponga fra loro e la ripresa.
Proprio come negli anni 30, L'EUROPA E' BLOCCATA IN UN SISTEMA DI
CAMBI FISSI CHE NON GLI PERMETTE DI STAMPARE, SPENDERE
O  SVALUTARE  PER USCIRE  DALLA CRISI.  MA,AL CONTRARIO
DI ALLORA, SI RISCHIA CHE L'EUROPA  ALLA FINE NON SI ARRENDA.
E' una fedeltà al fallimento che nemmeno il blocco del gold standard avrebbe potuto
immaginare  E ciò fa si che la BCE sia l'unica speranza dell'Europa: il che significa
probabilmente una condanna.
Ora, per essere onesti, la BCE guidata da Draghiha fatto più o meno ciò che poteva
entro i suoi limiti legali e politici.Ma la disoccupazione non si risolve così. E questi
limiti non sono destinati a sparire,o almeno non abbastanza, per poter evitare uno o
due decenni perduti.Al contrario la BCE continuerà probabilmente a fare il minimo
indispensabile:un po' di tiepido quantitative easing,che finirà non appena la Germania
tornerà a crescere un po'di più.
HANNO FATTO UN DESERTO E L'HANNO CHIAMATO EUROZONA."
,

venerdì 1 agosto 2014

credenza bis


non vorrei essere pedante,  ma riporto un link  che
spiega e  amplia in termini drammaticamente attuali
la visione del  DEBITO  PUBBLICO  nell'Italia di oggi
http://www.libreidee.org/2014/08/debito-positivo-cioe-consumi-per-tornare-sostenibili/

domenica 27 luglio 2014

una credenza


sul  debito pubblico sono stati versati fiumi di inchiostro.

ho cercato di stare  dietro  alle più autorevoli  teorie 
economiche in merito  e  ogni teoria è servita ad 
ampliare l' orizzonte conoscitivo di questo pilastro
della moderna politica economica.

è  per questa ragione che non posso esimermi da citare
il Premio Nobel per l'economia ( 1970 ) Paul Anthony 
Samuelson che sull' argomento - essenzialmente - si
esprime così: 

Il debito pubblico è semplicemente una credenza 
ideologica. Una credenza  che viene utilizzata per fare
del terrorismo  psicologico  su una popolazione inerte,
facendo assorbire l' idea di essere un debito nei 
confronti di qualcosa e qualcuno.

Una truffa economica di proporzioni  storiche dove 
un  fantomatico debito pubblico sovrano  è stato mutato
in un debito pubblico vero e proprio  con banche private
per imporre ai cittadini ad accettare i loro diktat 
economici e politici.

P.S.  con la nuova connessione sono tornato a una vita
         normale.

martedì 15 luglio 2014

il rifugio



NON  SONO  ASSENTE  DAL  MIO BLOG,  MA -
DAL  RIFUGIO  DOVE  SONO  UBICATO - HO
UN  ENORME  DIFFICOLTA'  A  MANTENERE
LA  CONNESSIONE:  PERTANTO  MI LIMITO
A  CONSULTARE  I  SITI  CHE  VISITO  DA  
SEMPRE.

domenica 22 giugno 2014

ABROGAZIONE


contro un capestro micidiale e devastante, questo Comitato Promotore:

1) Mario  Baldassarri
2) Danilo  Barbi
3) Leonardo  Becchetti
4) Mario  Bertolessi
5) Melania  Boni
6) Flaviano  Bruno
7) Rosella  Castellano
8) Massimo  D'Antoni
9) Paolo  DeIoanna
10) Antonio  Pedone
11) Nicola  Piepoli
12) Gustavo  Piga
13) Riccardo  Realfonzo
14) Giulio  Salerno
15) Cesare  Salvi  

dopo aver depositato i quattro quesiti in Cassazione, il 12 giugno ha presentato
quattro referendum abrogativi aventi come oggetto la legge n° 243 del 2012.
più specificatamente:

"L'obiettivo che il Comitato Promotore intende perseguire è quello di raccogliere
le 500.000 firme per abrogare alcune disposizioni della legge n.243 del 2012 che
consentono un'applicazione del principio costituzionale di equilibrio di bilancio
attraverso modalità e condizioni eccessivamente rigorose, che renderanno necessarie
politiche di austerità eccessive, solo dannose per il Paese, e in particolare per lo
sviluppo, il lavoro e la stessa stabilità dei conti pubblici."

ALLO STATO ATTUALE NON CI RESTA CHE INCROCIARE LE DITA.

giovedì 5 giugno 2014

EXPO & MOSE



se " la misura della politica è la capacità, non l' onestà " come asserisce Benedetto
Croce, ( vedi post precedente ) i casi Expo  e  Mose fanno certamente testo almeno
per quanto riguarda l'onestà: venuta meno questa e per evitarne  " la petulante
richiesta " , non mi resta che spostarmi sulla  " capacità " la cui misura è sotto i 
nostri occhi.


purtroppo la mia personale " manifestazione della volgare intelligenza circa le cose
politica " si basa su concetti un po' diversi tratti dal capitolo terzo ( La Legge ) del 
libretto-come lo chiama lui- DEI DOVERI DELL' UOMO di Giuseppe Mazzini:


" se i vostri doveri non fossero che negativi, se consistessero unicamente nel non 
fare il male, nel non nuocere ai vostri fratelli, forse nello stato di sviluppo in cui 
oggi sono anche i meno educati, il grido della vostra coscienza basterebbe a 
dirigervi. Siete nati al bene, e ogni qual volta voi operate direttamente contro
la Legge, ogni qual volta voi commettete ciò che gli uomini chiamano delitto,
v'è tal cosa in voi che v'accusa, tale una voce di rimprovero che voi potreste
dissimulare agli altri, ma non a voi stessi. Ma i vostri più importanti doveri sono
positivi. Non basta il non fare: bisogna fare. Non basta limitarsi a non operare 
contro la Legge; bisogna operare a seconda della Legge. Non basta il non 
nuocere: bisogna giovare ai vostri fratelli. Purtroppo finora la morale s'è 
presentata ai più fra gli uomini in una forma più negativa che affermativa. Gli
interpreti della Legge hanno detto: " non ruberai, non ammazzerai "; pochi o
nessuno, hanno insegnato gli obblighi che spettano all' uomo, e come egli debba
giovare ai suoi simili e al disegno di Dio nella creazione. Or questo è il primo
scopo della Morale; né individuo, consultando unicamente la propria coscienza,
può raggiungerlo mai. "


sono parole che suonano utopiche, ingombranti, quasi ridicole nel mondo di oggi.



lunedì 26 maggio 2014

l'onestà



ho sempre avuto una certa considerazione di Giuliano
Ferrara; ma andare a scomodare Benedetto Croce per
asserire che " la misura della politica è la capacità,non
l'onestà " è una tesi che- confesso - non arrivavo proprio
a capire: era certo il mio modesto comprendonio che non
mi aiutava ad assimilare il concetto.

poi però proprio il risultato delle elezioni del 25 maggio
mi è venuto in aiuto per omologare in che consista la
"petulante richiesta che si fa della onestà nella vita politica".



mercoledì 14 maggio 2014

Geithner & Co.


si fa un gran parlare del libro " Stress Test " che non ho ancora 
comprato ma che farà presto parte della mia modesta biblioteca.

sul  G20 di Cannes ho cercato di leggere tutto il possibile.

ma niente di più del capitolo sesto, pagina 86,  del libro 
" BUGIE e VERITA' " mi ha appagato: per la semplice ragione
che a scriverlo è stato un certo Tremonti che a quel vertice 
non solo era più che presente, ma il cui ruolo fù sostanziale 
nell' ottica degli eventi succedutisi.

mercoledì 7 maggio 2014

creazione del denaro


mi sono sciroppato questi tre articoli in lingua originale:
Steve Keen.: The BoE's sharp shock to monetary illusions.
David Graeber: The truth is out: money is just an IOU, and and the banks are rolling in it.
Datlev Schlichter: The Bank of England's paper on money creation, and a replay to David Graeber.

sono tre articoli molto interessanti che trattano una materia cruciale: ovverosia il paper pubblicato
dalla Banca d'Inghilterra nell'ultimo Quarterly Bulletin.

il clamore del paper è comprensibile: in sintesi esso direbbe " tutto quello che avete imparato sulla
moneta dai libri di testo di economia è sbagliato,"

mica male come argomento!

tutto ruota intorno alla teoria del moltiplicatore monetario.

confesso subito che per capire bene i concetti espressi da Schlichter ( che contesta le tesi di Graeber
& Keen ) mi sono servito della impeccabile traduzione di Francesco Simoncelli.

il dilemma- in sintesi -è questo: il moltiplicatore monetario è o non è rilevante nel processo di
creazione del denaro?

ebbene: partendo dall' assioma che quello inglese è un sistema bancario a riserva frazionaria ( con
moneta fiat e con una banca centrale, basata cioè sul fatto che la banca centrale gestisce la
quantità di riserve ); ne vien fuori che il moltiplicatore monetario non è nè necessario nè essenziale
per il semplice fatto che la Banca di Inghilterra non aggiusta i livelli delle riserve ma invece aggiusta
i tassi di interesse.

il che è più che risaputo: ergo nulla di nuovo, nulla di esplosivo.

aggiungo che lo scritto contiene stimolanti spunti che riassumo:
- potenzialmente non esiste limite a quanto denaro le banche potrebbero creare ( salvo il vincolo che
pone la banca centrale );
 - non è vero che una banconota sia un I.O.U.;
 - l' I.O.U. non è un mezzo di scambio, ma un credito nei confronti di un bene o di un servizio
specifico;
   - oro e argento ( che hanno svolto il ruolo di denaro per migliaia di anni ) non sono I.O.U.
  - il denaro fiat e le monete non sono I.O.U. ;

concludo con una nota : questo gran disputare finisce con intorpidire la mia povera mente e quindi:
NIMIUM  ALTERCANDO  VERITAS  AMITTITUR.

lunedì 28 aprile 2014

PRODITORES


nel mettere un po' d'ordine tra i miei libri, mi è capitato
tra le mani un libro di Emilio Fede dal titolo " samba dei
ruffiani" ( finito di stampare nel settembre 2001: sembra
ieri! ).

facendo un salto  dal 2001 al 2014, più che ai ruffiani il
mio pensiero è andato ai traditori.

mi è tornato alla mente Tacito che diceva " Proditores 
etiam iis quos anteponunt invisi sunt".

mi è tornato alla mente il Vangelo  " prima che il gallo 
canti, mi rinnegherai tre volte ( Marco ).

mi sono tornati alla mente i traditori di Antenora 
( traditori della patria e del proprio partito ):dannati
confitti nel ghiaccio fino alla testa ( Inferno XXXII e
XXXIII )

domenica 13 aprile 2014

DOUBLE EAGLE









per ora sono solo delle belle immagini,  ma dietro al  progetto
" DOUBLE  EAGLE " intravvedo  la germinazione di una 
rivoluzione copernicana.

sabato 5 aprile 2014

LA STRETTA



Il  FISCAL  COMPACT  è già  in  vigore.

Il  FISCAL  COMPACT  impone ai  Paesi con debito oltre
il  60%  del  Pil  di ridurre la parte eccedente  al ritmo di
1/20  l'anno.

Per  l' Italia ( uscita  dalla procedura  di deficit eccessivo)
la prima valutazione del  FISCAL COMPACT  inizierà nel
2015  e  si protrarrà per un triennio di transizione.

L' Italia - per ogni anno  del triennio di transizione - deve 
indicare  una  " traiettoria di aggiustamento fiscale minima
e di tipo lineare " secondo l' acronimo MLSA  Minimum
Linear  Span  Approximation.

I grafici riportati rispecchiano  le simulazioni  parametrate
sul debito pubblico, sul saldo primario e sulla crescita
economica: il primo ( sopra ) allo stato  attuale; e i secondi
due ( sotto ) su auspicabili  miglioramenti di tali scenari
negli anni a venire.



venerdì 28 marzo 2014

REDEMPTION



E' giusto scandalizzarsi dell' improvvisa comparsa del  DEBT
REDEMPTION  FUND, come è giusto rimarcare la mancanza 
di notizie sulla sua esistenza da parte della stampa economica 
ufficiale, come è giusto sottolineare l' avara divulgazione dello
stesso da parte della politica prima delle elezioni di maggio.

Ma persino uno sgangherato blog come questo nel luglio 2012
( il post si intitolava " gli acronimi " ed era datato 30 luglio )
menzionava  l' ERF ( allora lo chiamavano EUROPEAN 
REDEMPTION  FUND ).

L' articolo era attinto  da un blog denominato " Euro area debt
crisis " e illustrava l' esistenza di questo fondo.

Per cui, chi avesse voluto approfondire la struttura dell'amaro
calice del  Fiscal  Compact,  sarebbe incappato in questo 
monumento  all' austerity.

Noi italiani siamo super-esperti quando si tratta  di schemi e
formazioni calcistiche, di smatphone e cellulari,  di pacchetti
vacanze e così via , ma quando si tratta di andare all' essenza
delle questioni economiche ( sul Fiscal Compact,  sul MES,
sul Six Pack, sul  Target 2  etc...che condizionano il nostro
futuro ) svaniamo come neve al sole.

domenica 23 marzo 2014

LA MONETA



Quando - nell' aprile 2013 - iniziai a studiare la Teoria della Moneta
Endogena , grazie a un PDF scaricato da Keynes blog , confesso 
che inccontrai una certa difficoltà di apprendimento ( sic! ) dovuta 
alla osticità dell' argomento che peraltro mi affascinava.

Capii quello che il mio modesto comprendonio  mi permise di capire, tant'è che scrissi due post:
2 ottobre 2013: moneta esogena & endogena;
26 ottobre 2013 i grafici;

In allora tre cose mi colpirono:
-che sono i prestiti  che creano i depositi e i depositi creano la 
riserva ( in moneta legale ): in altre parole sono i prestiti che
creano i depositi e non viceversa;
-che la moneta è un  " IOU " ( I OWE YOU = io ti devo ): viene
creata con i prestiti e distrutta con la loro restituzione: in altre 
parole la moneta è una promessa di pagamento ;
- che le banche commerciali ottengono la moneta aprendo delle
linee di credito dalle quali le imprese attingono per iniziare la
produzione : in altre parole creano la moneta " DAL NULLA "
( e tantomeno prestano i depositi dei risparmiatori );

Ora arriva il Quarterly  Bulletin della Banca d ' Inghilterra redatto
da McLeay, Amar Radia e Ryland Thomas che ribadisce questi
concetti.

NON MALE COME FONTE!

sabato 15 marzo 2014

UNWIND

Ho letto dal THE  INDEPENDENT  FRIDAY 14 MARCH 2014 News-Business-Business News  l' articolo di Mark
Carney: " Bank of  England will never  fully  unwind  Q E."

Parliamo di 375 billion pounds.

Ero in difficoltà nel tradurre appropriatamente in italiano
il verbo UNWIND : mi è venuto in aiuto il dizionario DICIOS
che mi ha fornito le seguenti traduzioni:
UNWIND= dipanare, districare, rilassare, sbobinare, 
                     sdipanare, sgomitolare, svolgere.

Ero anche in difficoltà nel capire l ' essenza dell' articolo:
mi è venuto in aiuto il blog di Cobraf. con il post di Zibordi
" Gli Inglesi fanno sparire  600 miliardi, gli Italiani si
dissanguano per  6."

venerdì 7 marzo 2014

CINEMA


nell' anno 2007, in abbinamento a Libero,uscì  un libro dal seguente
titolo " CINEMA, PROFONDO ROSSO " ( come la sinistra ha 
costruito l' egemonia sul cinema italiano, facendone una sprecopoli
di celluloide, capace di produrre soltanto film-flop ).
All' ultima pagina di copertina si legge:  

" Se volete capire come e perchè neppure un
film italiano sia stato ammesso in concorso al
Festival di Cannes 2007, questo libro ha le 
risposte che cercate. Ma la crisi del nostro 
cinema, soprattutto dei film di interesse culturale
nazionale ( Icn ), cioè di quelle pellicole che
dovrebbero tenere alta la bandiera della qualità
artistica, sembra ormai evidente più all'estero 
che in Italia, dove l' ipocrisia dei media funziona 
ancora da comodo paravento. Ed è una crisi 
dove le responsabilità politiche della sinistra
sono enormi. Oggi quello della cinematografia
italiana è un settore assistito e clientelare,
ampiamente foraggiato con i finanziamenti del
Ministero dei Beni Culturali, che di fatto mettono
a carico dei contribuenti il mantenimento 
di una sterminata clientela rossa di finti produttori,
di finti registi, di finti sceneggiatori, i quali 
con l' impiego di attori e comparse schierati 
pure loro a sinistra producono film-flop che non
sempre riescono ad uscire nelle sale, tanto sono
inguardabili, e che quando ci arrivano, salvo 
rare eccezioni, incassano dal botteghino pochi
spiccioli, per poi sparire nel dimenticatoio. Una
vergogna per la politica e per la cultura, un 
fallimento che vogliamo denunciare con forza 
come un frutto avvelenato dell' egemonia 
instaurata dalla sinistra, in un settore di enorme 
importanza nel campo della comunicazione."

La Grande Bellezza- a mio avviso - non si discosta da questo 
filone per cui mi sono domandato come cavolo ha fatto un 
film così scadente a vincere l ' Oscar.
La risposta - puntuale, esauriente, attuale, sconfortante, 
sconcertante - me l'ha data Sergio Di Cori Modigliani nel suo
post di martedì 4 marzo.
Aggiungo che non sono riuscito a vedere il film fino alla fine.


sabato 1 marzo 2014

le masse



José  Ortega y Gasset nel suo libro " LA RIBELLIONE DELLE
MASSE", al capitolo " IL MAGGIOR PERICOLO : LO STATO"
scrive:

"In un buon ordinamento delle cose pubbliche, la massa è quella

che non può agire da se stessa. Questa è la sua missione: essa è 
venuta al mondo per essere diretta, influenzata, rappresentata,
organizzata-fino a cessare d'essere massa, o, per lo meno, ad 
averne l'aspirazione. Però non è venuta al mondo, per fare tutto
questo da sé. Le occorre riferire la sua vita a un' istanza superiore
costituita dalle minoranze eccellenti. Si discuta quanto si vuole 
chi siano gli uomini eccellenti, però senza di essi, siano gli uni o
gli altri, l' Umanità non esisterebbe in ciò che ha di più essenziale:
è un principio su cui è necessario non non avere dubbi, sebbene 
per tutto un secolo l' Europa continui a mettere la testa sotto l'ala
come gli struzzi, per vedere se riesce a non guardare una così 
luminosa evidenza. Perchè non si tratta d'un'opinione fondata su
fatti più o meno frequenti o probabili ,ma su una legge della 
"fisica" sociale, molto più incommutabile delle leggi della fisica di
Newton. Il giorno che in Europa ritorni a dominare un' autentica 
filosofia - l' unica cosa che possa salvarla - si ritornerà a capire 
che l'uomo è, ne abbia piacere o no ,un essere obbligato per 
costituzione a cercare un' istanza superiore. Se ottiene di trovarla 
da se stesso, vuol dire che è un uomo eccellente; se no, vuol dire
che è un uomo-massa e ha bisogno di riceverla da quello.
Pretendere che la massa operi da se stessa è, dunque, ribellarsi
contro il proprio destino; e, poichè è quello che fa adesso io parlo
di ribellione delle masse. Giacchè, in definitiva, l'unica cosa che 
sostanzialmente e realmente si può chiamare ribellione , è quella
che consiste nel non accettare ciascuno il proprio destino ,nel 
ribellarsi contro se stesso."


mentre si dimostra realistica la visione dell'"uomo-massa" e della
"ribellione delle masse", appare del tutto abominevole - alla luce
delle odierne esperienze - etichettare come eccellenti le istanze
superiori che avrebbero il compito di dirigere, influenzare, 
rappresentare, organizzare la massa stessa.

domenica 16 febbraio 2014

menzogna e verità


PARLA  LA  FOLLIA  DI ERASMO:

" Ma essere ingannati, mi si dirà, è un gran male. Non essere ingannati, rispondo io, è
però un male assai più grave.  Giacchè  ancor più fuori di senno sono coloro che credono
che la felicità umana risieda nella realtà delle cose.  Al contrario essa dipende soltanto
dalle  opinioni personali: giacchè  l' incomprensione  e  mutevolezza delle cose umane
è tanta che nulla se ne può sapere con certezza assoluta- come ben dicono  i miei
Accademici, dimostrando  in questo d'essere  i filosofi  meno presuntuosi -o, se  se  ne
può  conoscere qualcosa , ciò non di rado nuoce alla gioia di vivere.

In ultimo  l'animo dell'uomo è così fatto che si può conquistare più facilmente  con
l' inganno che con la verità. Se qualcuno desidera una prova chiara e lampante di questo
enunciato, volga un poco lo sguardo alle assemblee  e alle chiese, dove, quando si dice
qualche cosa di serio,  la gente sonnecchia, sbadiglia e si annoia. Ma non appena lo
schiamazzatore- oh, scusate, volevo dire l' oratore- come spesso avviene, prende a
raccontare qualche favoletta da vecchiette, eccoli subito svegliarsi  ed ascoltare a bocca
aperta. Così pure, se si tratta di un santo, intorno al quale siano fiorite poetiche leggende-
come ad esempio San Giorgio, San Cristoforo o Santa Barbara- vedrete il popolo in
adorazione assai più compunta che non per  San Pietro, per San Paolo  o per  Gesù Cristo
stesso.  Ma questi fatti esulano dal nostro argomento.

Ma questa felicità  è  a buon prezzo!  Mentre per apprendere  le cose nella loro vera
essenza, anche quando hanno scarsa importanza, come la grammatica, occorre spesso
grande fatica, le opinioni senza fondamento  si acquistano  senza sforzo e contribuiscono
alla felicità  egualmente o forse più. Pensate ad esempio ad uno che mangi  putrido pesce
in salamoia, al cui odore chiunque altro si turerebbe il naso: come potrebbe questo cibo
essere di danno alla felicità di quell'uomo, se a lui sembra ambrosia?  Invece, se lo
storione ad un altro dà la nausea, come potrebbe contribuire alla sua felicità? Se un
uomo ha una moglie esemplarmente deforme, che egli  però crede possa gareggiare con
Venere, non è lo stesso come se fosse bella in realtà?  Se qualcuno ammira estatico una
crosta mal dipinta, convinto che sia opera di Apelle o Zeusi,  non è forse più felice di chi
abbia veramente  comprato a caro prezzo dei quadri di quei pittori, ma senta assai minor
piacere nel guardarli?"

DEDICATO  AL  MIO  PAESE  OGGI  16 FEBBRAIO  2014

sabato 8 febbraio 2014

CLEPTOCRAZIA

Cleptocrazia: il " meccanismo  unico" della corruzione: così
si intitolava il libro di Giulio Sapelli ( del 1994 ) per
descrivere il fenomeno di Tangentopoli.

Sono passati venti anni e siamo sempre alle prese con
Cleptocrazia : questa volta di  Elio Lannutti che ci parla
di banchieri centrali, agenzie di rating, organi di controllo
collusi con i criminali della finanza, associazioni di potenti
che influenzano i governi  delle democrazie europee: tutti
i cleptocrati che ci stanno rubando il futuro in una
sconvolgente rassegna di delitti finanziari.

finirà mai la dannazione degli oligarchi del saccheggio?

sabato 25 gennaio 2014

BANKITALIA


e così  siamo arrivati a capolinea.

i  giochi sono fatti.

il  cerchio si è chiuso.

ho seguito passo per passo  tutto l'escursus del PROGETTO DI MODIFICA DI BANKITALIA
( dal 27 novembre 2013 quando il Consiglio dei Ministri ne approvò il decreto ).
ieri l'aula della Camera ha votato la fiducia al governo posta sul decreto n° 133/2013
( Imu-Bankitalia ): la fiducia è stata ottenuta con 335 SI. 144 NO e 1 astenuto. il passaggio
definitivo di Montecitorio in seconda lettura è atteso per la prossima settimana.

                                                                    CHE  DIRE ?

assolutamente nulla:  hanno già parlato eminenti economisti ( ancora oggi su Keynes blog ):
la mia cronaca finisce qui ( dopo due mesi )  ma il silenzio assordante che ha avvolto questa
operazione resterà per me come un macigno.....e chiudo con Cicerone:
"CERTE IGNORATIO FUTURORUM MALORUM UTILIOR EST QUAM SCIENTIA".









sabato 18 gennaio 2014

BANKITALIA



Sono assente dal 18 dicembre 2013 ( un mese!  ): la lunga latitanza si spiega non solo con
le festività  di fine anno ma anche con un fastidioso stato di salute. 


Questo non mi ha impedito di portare avanti una doverosa esplorazione e un pressante
aggiornamento sull'argomento che mi assilla dal lontano sabato 30 novembre 2013 e cioè
il progetto di modifica di Bankitalia.


Avevo lasciato le cose  ( 20 dicembre 2013 ) con la notizia che la conversione in legge
sarebbe stata rinviata a gennaio per una pausa di riflessione..


Ma già il 3 gennaio, l'articolo  di Davide Giacalone su il  Corriere della Collera evidenziava
la bocciatura della BCE e la demolizione del decreto legge ( da allora questo blog ha
costituito per me un valido vademecum ).


Domenica 5 gennaio ho cercato di mettere ordine nella mia testa avvalendomi
dell'intervista del prof. Antonio Maria Rinaldi sulla materia.


Ma purtroppo l'8 gennaio, tramite il blog di Aldo Giannuli, ho dovuto prendere nota-
con inquietudine-della lettera che il prof. Gianfranco d'Atri ha inviato a diverse
personalità e senatori chiedendo di fermare il decreto.


Ahimè, lo stesso 8 gennaio Costanza Iotti su il Fatto Quotidiano titolava " Banche ,così
il governo anticipa di un anno il regalo da 4 miliardi di euro".


Il 10 gennaio,  una spiegazione esauriente a questo faticoso iter  mi è pervenuta da
Angelo Baglioni che-su la voce.info- affrontava le tematiche dell'approvazione, della
troppa fretta e dei possibili trasferimenti da Bankitalia alle Banche Azioniste.


Ad oggi gli articoli del prof. Mario Esposito su l'oro Bankitalia  mi sono serviti da
aggiornamento, mentre resto in attesa dell'intervento- rimandato- del prof. Giannuli.